venerdì 29 ottobre 2010

UN EVENTO TURISTICO SPETTACOLARE SUI CIELI DI TORINO

Domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre 2010, dalle 9.30 alle 17.00, il cielo sopra il Castello di Masino, splendida proprietà del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Caravino (TO), torna ad ospitare per il quarto anno consecutivo il “Raduno di Mongolfiere” organizzato dal Team Charbonnier Mongolfiere di Aosta, che tanto successo di pubblico ha riscontrato nelle precedenti edizioni.
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Nel parco del Castello saranno presenti numerose mongolfiere - provenienti dall’Italia, dalla Francia e dalla Svizzera – i cui equipaggi si sfideranno in avvincenti gare di distanza e inseguimento in cielo, che gli spettatori potranno seguire dalla terra ferma. Prima delle gare, il pubblico potrà anche assistere al gonfiaggio dei colorati palloni – un rito di grande suggestione anche per i più piccoli – e provare l’emozione di salire a bordo del cesto dove vengono ospitati i passeggeri. Tra le tante competizioni proposte, una delle più scenografiche è sicuramente quella chiamata “Caccia alla volpe”, in cui una mongolfiera chiamata “volpe” decollerà e tutti gli altri piloti si lanceranno al suo inseguimento.
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Anche quest’anno a Masino si potrà ammirare una mongolfiera molto speciale – il più grande aerostato italiano che può ospitare ben 10 passeggeri – che sarà condotta da un pilota altrettanto speciale: Igor Charbonnier, due volte campione italiano di volo in mongolfiera e 8° classificato alle Olimpiadi dell’Aria 2009. Per pochi fortunati ci sarà la possibilità non solo di effettuare un emozionante volo nel cielo sopra il Castello ma anche quella, davvero unica, di degustare, una volta che il pallone si sarà alzato in volo, piatti tipici piemontesi e brindare con l’ottimo vino della zona. Questa opportunità unica sarà possibile solo per i primi che riusciranno a prenotarsi sul sito www.mongolfiere.it .
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Due giorni ricchi di attività, di divertimento e di sport, in cui il pubblico potrà provare, in tutta sicurezza, l’ebbrezza di questo antico modo di volare, originale, avventuroso, e imprevedibile proprio perché legato al vento e per ammirare – da 2000 metri di altitudine – lo splendido paesaggio naturale piemontese, con l’imponente barriera delle Alpi e sullo sfondo il Monte Rosa, i numerosi laghi e l’anfiteatro morenico.
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IL TURISMO CULTURALE CI PORTA A TORINO ALLA MOSTRA “SPIRITO NOMADE: UOMINI DEL DESERTO, DELLA SABBIA, DELL’ERBA E DELLA NEVE”

La Fondazione Torino Musei, insieme alla Città di Torino e alla Regione Piemonte, presenta in prima italiana, nella seicentesca Piazza San Carlo, la mostra fotografica a cielo aperto “Spirito Nomade” di Tiziana e Gianni Baldizzone.
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Presentata per la prima volta dal Senato della Repubblica Francese, a Parigi sulla cancellata dei Giardini del Lussemburgo nella primavera 2010, la mostra “Spirito Nomade” è organizzata, a Torino, con il sostegno di Hermès e il contributo di IntesaSanPaolo Private Banking, Smat, IGPDecaux e Il Tucano Viaggi Ricerca.
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Hermès ha già accompagnato i due fotografi nella edizione parigina della mostra "Esprit Nomade", che evoca temi - il viaggio, l'uomo, la natura, le conoscenze tradizionali – da sempre al cuore della filosofia e dei valori della maison parigina.
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In un momento in cui ciascuno si pone interrogativi fondamentali sul proprio rapporto con il mondo e la natura, i fotografi Tiziana e Gianni Baldizzone invitano a riflettere sui valori che animano le popolazioni di nomadi pastori – dai Bororo e Tuareg del Sahara ai Mongoli e Khazakhi delle steppe asiatiche ai Nenet e Dolgan della Siberia. Fotografati come un solo popolo, i nomadi dei deserti offrono una straordinaria risposta alle inquietudini e ai problemi del nostro tempo: l'esempio di un'esistenza fondata sull'equilibrio con gli ecosistemi e sull'armonia con la natura e gli altri esseri viventi. La mostra affronta il tema del nomadismo pastorale mettendo in risalto uno stile di vita unico che – al di là delle apparenze culturali – si fonda su uno spirito e dei valori comuni.
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È un viaggio alle origini, alla ricerca di una dimensione più autentica, tra uomini, i nomadi, custodi di comportamenti e di valori che ci riportano al fondamento dell'essere umano e da cui possiamo trarre ispirazione per trovare spunti di riflessione sui nostri rapporti con l'Altro e la Natura. La mostra tocca temi sensibili e di attualità, come la protezione dell'ambiente, la gestione sostenibile delle risorse (prima tra tutte l'acqua), la mobilità come libertà umana e come modo di spostarsi con impatto limitato sull'ambiente, la biodiversità (anche culturale), l'importanza delle relazioni umane, la trasmissione delle conoscenze tradizionali e dei valori irrinunciabili come il rispetto, la condivisione, l'aiuto reciproco, la solidarietà.
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Ulteriori info su:
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MOSTRA ROMANA SUL TEMA “ROMA, SANTIAGO E GERUSALEMME. VIE E LUOGHI D’INCONTRO CON DIO”

Dalla Città Eterna alle strade di Santiago, fino ad arrivare a Gerusalemme, la terra promessa. Una mostra didattica e documentaria, in programma nella Capitale, dal 2 al 21 novembre al Palazzo delle Esposizioni, ripercorre vie e luoghi dell'incontro con Dio, fra Roma, Santiago e Gerusalemme.
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La rassegna, patrocinata dal Comune di Roma e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea rientra nel progetto di divulgazione delle radici cristiane dell'Europa curato dall'associazione culturale Identità Europea. L'inaugurazione sarà allietata dal concerto di musiche medioevali di pellegrinaggio dell'ensemble in costume Viatores Musici.
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L'esposizione è composta da pannelli progettati dagli architetti Alessandro Tricoli e Camilla Fabbri, ai quali si aggiunge l'esposizione di riproduzioni e pezzi originali. Alcuni pannelli propongono il rapporto tra devozione e secolarizzazione con una sezione riguardante i pellegrinaggi politici, intesi come elemento di religione civica o di proposta ideologica (dal culto di Napoleone tra Sant'Elena e Parigi, ai mausolei di Lenin, Stalin e Mao-Tse-Tung, dalla cappella Mussolini a Predappio, alla tomba di Eva Duarte Peron a Buenos Aires).
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''Il pellegrinaggio a Roma - afferma il sindaco della Capitale Gianni Alemanno -, in visita alla tomba dell'apostolo Pietro, era nel Medioevo una delle tre peregrinationes maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela''. ''Roma -prosegue- ha unito tutti i maggiori luoghi di spiritualità del tempo'' ed e' stata ''punto di raccordo tra l'itinerario di Sigerico e le Vie Francigene del Sud''.
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''Con questa iniziativa - spiega Franco Cardini, medievista dell'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze e supervisore del progetto- intendiamo esaltare il ruolo centrale e baricentrico di Roma all'interno del ricchissimo tessuto delle Vie dei pellegrinaggi, che solcano il continente europeo e che tanto hanno contribuito a costruirne l'identità profonda.''
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giovedì 28 ottobre 2010

TURISMO: SAN MARTINO IN CANTINA FESTEGGIA LA FINE DELL’ANNATA

Da secoli la ricorrenza di San Martino, che cade l'11 novembre, rappresenta la festa dei vinaioli, che la considerano come il giorno del ringraziamento per il raccolto della vendemmia appena conclusa.
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Un appuntamento, tramandato di generazione in generazione, che il Movimento Turismo del Vino Veneto onora domenica 14 novembre, per garantire il maggior afflusso di appassionati, amanti del vino e turisti. All'iniziativa, denominata ''San Martino in Cantina'', saranno oltre trenta le cantine venete, specie delle province di Treviso, Verona, Venezia, Vicenza e Padova, tutte socie del Movimento, che aderiranno alla giornata di festa. Come da tradizione la manifestazione sarà l'occasione per assaggiare i primi vini novelli ma anche degustare i grandi vini invecchiati, accompagnati da prodotti tipici e di stagione.
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''L'iniziativa - spiega Hans Onno Stepski Doliwa, presidente del Movimento Turismo del Vino Veneto e imprenditore vitivinicolo di Oderzo (Treviso) - rappresenta un giusto tributo alla storia, visto che Martino è il santo patrono dei vinaioli".
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Si tratta di una ricorrenza molto sentita dai produttori, che per l'occasione aprono le loro cantine ai visitatori. Per tutti sarà un'imperdibile giornata di festa dove scoprire i sapori, i profumi e i colori tipici dell'autunno veneto. Ogni cantina saprà sbizzarrirsi in molteplici iniziative in quello turistico-ambientale sia in campo enogastronomico: in questo periodo esiste la concomitanza con prodotti tipici come l'oca, i marroni e i frutti di stagione''. ''Al momento del lancio questa manifestazione - aggiunge - era partita un pò in sordina, poi con gli anni ha saputo trovare uno spazio importante, con presenze sempre maggiori di visitatori e crescita di cantine aderenti. Secondo i testi storici questo appuntamento concludeva la vendemmia, ma vista la vicinanza con il periodo natalizio, rappresentava anche l'occasione per rifornirsi di vini e di altri prodotti locali in vista delle ormai vicine festività''.
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mercoledì 27 ottobre 2010

PELLEGRINAGGIO SULLA VIA FRANCIGENA PER ASSAPORARE IL GUSTO DEL CAMMINO

Molti fra giovani e adulti delle parrocchie della diocesi laziali e amanti dei cammini a piedi, hanno già dato la loro adesione e sabato 30 ottobre, si daranno appuntamento presso la Basilica del Santo Sepolcro nella Concattedrale di Acquapendente per il 2° pellegrinaggio a piedi sulla Via Francigena.
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L’iniziativa è stata promossa dalla Diocesi con l’Ufficio Pastorale per il Tempo Libero, Sport, Pellegrinaggi e Via Francigena in collaborazione con Pastorale Giovanile ed Universitaria. Condurranno il Pellegrinaggio Don Emanuele Germani dell’ufficio stampa della diocesi e Domenico Orlandi esperto pellegrino. È il secondo appuntamento programmato in questo anno 2010 voluto proprio per far fare a tutti un’esperienza di pellegrinaggio unica nei luoghi intorno al lago di Bolsena toccati sin dal medioevo da celebri e nello stesso tempo semplici pellegrini che dall’Inghilterra si recavano a Roma sulla tomba dei Papi per innalzare preghiere e chiedere perdono per i propri peccati.
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Sarà questo l’intento, cioè far assaporare il “gusto” del cammino. La vita è un itinerario, allora anche nella vita di tutti e di ciascuno occorre sempre tener presente l’aspetto della fatica, del sudore del cammino che però può diventare, se fatto con generosità e fede, strada di conversione e di espiazione per i propri peccati.
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L’altro fine sarà quello di far conoscere ai condiocesani una strada (la Via Francigena) che è conosciuta in tutto il mondo ed è percorsa ogni anno da migliaia di pellegrini e che per molti invece è sconosciuta e da molti altri ancora trascurata. Il momento di preghiera alle ore 9 del mattino nella Cripta del S. Sepolcro di Acquapendente darà il tono a tutto il pellegrinaggio di circa 20 km fino all’altra grande Basilica a Bolsena che custodisce le reliquie della piccola martire S. Cristina e conserva gelosamente la memoria del miracolo Eucaristico conosciuto comunemente del “Corpus Domini”. Un momento alto e di profonda partecipazione da parte di tutti i componenti del gruppo che, con l’arrivo della prossima primavera, intenderà sicuramente andare verso Roma e poi sicuramente verso Santiago de Compostela.
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ZUCCHE A VOLONTA’ PER LA NOTTE DI HALLOWEEN CON LA FESTA DELLE LUMERE A MANTOVA, TRA TURISMO E TRADIZIONE

Tutti a Mantova, la notte del 31 ottobre, per la Festa delle Lumere, antica ricorrenza locale che contende ad Halloween la consuetudine di svuotare e intagliare le zucche per ricavarne delle lanterne con cui illuminare strade e davanzali, nonché l’usanza per i bambini di recarsi di casa in casa a reclamare i tipici dolci del periodo, ovvero i dolci dei morti.
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I bambini saranno quindi i protagonisti di questa Festa che li attende nel centro di Mantova insieme alle loro zucche scolpite e, in compagnia di maghi e streghe, con giochi, divertimenti e una merenda a base di zucca, si attenderà il buio per accendere la notte con tutte le lanterne. Per gli adulti, questa particolare serata può trasformarsi altresì in un’opportunità golosa: a Corte Settefrati, antico borgo rurale all’interno di un centro termale nel Parco del Mincio, la Festa delle Lumere si traduce in un menù succulento con specialità a base di zucca e in un’atmosfera suggestiva allestita a tema per l’occasione.
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La Festa delle Lumere si inserisce all’interno della manifestazione “Di zucca in zucca”, giunta oramai alla XIV edizione, che coinvolge Mantova e provincia da settembre fino all’8 dicembre in una lunga kermesse dedicata interamente alla gustosa cucurbitacea arancione. Tipico ingrediente della cucina autunno-invernale, la zucca caratterizza un calendario ricco di appuntamenti gastronomici e iniziative ludiche per tutte le età, dai corsi di ceramica a quelli di cucina e di intaglio di quest’ortaggio: l’iniziativa coinvolge, poi, molte fattorie e agriturismi della zona dove diverse proposte a base di zucca, a cominciare dai celebri tortelli, trovano spazio all’interno dei vari menù stagionali che propongono solitamente piatti della tradizione contadina mantovana. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del distretto culturale “Le Regge dei Gonzaga” e offre perciò l’opportunità di scoprire l’entroterra mantovano grazie a un gustoso itinerario che coniuga il piacere della buona tavola al fascino del paesaggio circostante.
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Tra le numerose mete consigliate si segnalano l’agriturismo Fenilnovo, immerso nell’antica riserva di caccia dei Gonzaga, Bosco Fontana; il Galeotto, sito in un’antica corte del XVII secolo; Prato Lamberto dove sperimentare le antiche ricette mantovane rivisitate in chiave vegetariana; Corte Villoresi, corte dei primi del ‘900 nei pressi del Parco San Lorenzo di Pegognana, area di grande interesse naturalistico e archeologico.
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Infine, per chi vuole cimentarsi ai fornelli tra le proprie mura domestiche, non resta che recarsi presso una delle tante fattorie che effettuano la vendita diretta e scegliere la varietà di zucca preferita, spaziando ovviamente dalla mantovana alla violina fino alla butternut e tante altre.
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Info su: http://www.agriturismomantova.it
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martedì 26 ottobre 2010

SI RESPIRA TRADIZIONE AL MERCATINO NATALIZIO DI CASTELROTTO (BZ)

Per tutto il mese di Dicembre a Castelrotto, ai piedi dello Sciliar (Bz) si celebra il Natale trasformando il mercatino del paese in una suggestiva rappresentazione natalizia.
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A dominare sono il verde dei rami di pino, il legno, le mille luci bianche e rosse e l'inconfondibile profumo del Natale. A Castelrotto, il mercatino natalizio invade letteralmente l'intero piccolo paese, trasformandolo in una rappresentazione talmente suggestiva da sembrare un'immagine ideale di come il Natale dovrebbe essere!
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Le casette di legno che in altri luoghi dell'Alto Adige riempiono le piazze, qui si incastonano tra le strette vie e la chiesa principale, come se ne fossero gioielli e decorazioni. Ma questo non è un mercatino come un altro: i cittadini di Castelrotto svelano i misteri delle loro usanze natalizie.
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Contadini e artigiani aprono le loro botteghe, presentano i loro prodotti sulla piazza, accostando cesti ed erbe aromatiche, sullo sfondo di romantici vicoletti illuminati solo dalla luce di mille candele. Paul Tirler, lavora a maglia nel suo stand e sferruzzando senza sosta crea le Jangger Sarentine, le inconfondibili giacche di lana del tradizionale abito folcloristico, calze, berretti, guanti.
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La loro caratteristica? Il filato è esclusivamente di lana di pecora, quello che Paul ha imparato a tessere da bambino, in un maso di San Michele, dove il padre faceva il tessitore di loden come secondo lavoro. La lana grezza delle pecore alpine viene lavorata in diversi modi, a trecce, con motivi disparati. E Paul è in grado di farlo anche mentre guarda la Tv. Le sue creazioni sono solo capi d'abbigliamento tradizionali, ispirati ai ricordi della sua infanzia, contraddistinti da semplicità e comfort. Caratteristiche assai ricercate visto che il suo stand è sempre molto frequentato.
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Il raffinatissimo mercatino di Natale, il più in quota dell'intera regione offre anche l'opportunità di gustare vin brulè caldo, biscotti, dolci di Natale, il tipico Zelten, i krapfen, e la possibilità di ascoltare le suggestive canzoni di Natale dei Kastelruther Spatzen.
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TRA ELFI, GNOMI E FATINE FESTEGGIATE IL NATALE AL I° VILLAGGIO INCANTATO D’ITALIA

Dall’8 al 23 dicembre a Soncino, in provincia di Cremona, si terrà ‘Il Villaggio Incantato’: l’evento fantasy dedicato al Natale, alle Fiabe e al mondo degli Elfi. La manifestazione per bambini e adulti prevede animazioni, spettacoli, attrazioni e il Mercatino di Natale con banchi e botteghe allestite in stile fiabesco.
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L’evento organizzato dai creatori di Belgioioso Fantasy e Soncino Fantasy, prevede una partecipazione di pubblico superiore ai 50.000 visitatori nell’intero periodo di svolgimento.
Per la manifestazione verrà ricreato un villaggio fiabesco diviso in zone ed ambientazioni in stile, popolate da personaggi fantastici come Elfi, Gnomi, Folletti ed altre creature che avranno il compito di accompagnare il visitatore in un viaggio fuori dal tempo.
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Uno “spazio magico” nel quale si realizzeranno leggende, miti e favole, che coinvolgeranno bambini ed adulti in una atmosfera magica natalizia. Un evento che parlerà insomma al cuore di tutti noi e che permetterà di poter acquistare regali per amici, familiari…e per noi stessi.
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Centinaia di artisti e comparse in costume, decine di punti ristoro, una manifestazione che è destinato a diventare un vero “colossal”, come da anni è per Soncino e Belgioioso Fantasy, che attraggono migliaia di visitatori da tutta Italia.
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In particolare il visitatore del ‘Il Villaggio Incantato’ troverà:
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- Percorsi tematici dedicati al Natale alle Fiabe e al mondo degli Elfi
- Mercatino di Natale con Banchi e Botteghe allestite e addobbate in stile fiabesco
- Animazioni per bambini e adulti, Spettacoli e Attrazioni.
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A VENEZIA SI APRE VIAGGIANDUM EST, LA BORSA DEL TURISMO CULTURALE

Sabato 4 Dicembre 2010 apre l’undicesima edizione della Borsa del Turismo Culturale Viaggiandum Est, appuntamento unico nel panorama turistico culturale italiano che coinvolge attori del turismo provenienti da ogni regione d’Italia e dai maggiori stati europei che richiedono la destinazione Italia.
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Un’Italia tutta da scoprire che ha il vantaggio di essere al contempo una vera e propria industria culturale e una meravigliosa oasi naturalistica, ricca di splendidi panorami e ambientazioni uniche.
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Un patrimonio invidiato da tutto il mondo e che quotidianamente viene visitato da milioni di turisti. Il legame che lega il capitale storico-culturale del nostro paese con il comparto turistico ha una rilevanza tutt’altro che trascurabile. Tra i diversi ambiti turistici che da sempre la Borsa ha promosso, in questa nuova edizione verrà dato maggiore spazio al turismo culturale e alla sua promozione nelle diverse forme, inteso in tutte le sue sfaccettature (folklore, enogastronomia, arte, storia, tradizione) considerando il valore strategico che rappresenta per l'economia italiana.
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Un intera giornata di appuntamenti one-to-one, consentiranno agli operatori di domanda e offerta di confrontarsi in maniera diretta su proposte di viaggio, pacchetti soggiorno, itinerari ad hoc e ultime novità in fatto di offerte e destinazioni.
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http://www.viaggiandumest.com
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LA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO VI SVELERA’ I MISTERI DELLE CIVILTA’ PASSATE

La Borsa avrà luogo presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum dal 18 al 21 novembre 2010.
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L'unico appuntamento al mondo che promuove siti e destinazioni archeologiche creando integrazione tra diverse culture, favorisce la commercializzazione di prodotti turistici specifici, contribuisce alla destagionalizzazione ed incrementa le ricadute culturali e le opportunità occupazionali ed economiche.
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La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si conferma anche nel 2010 un evento internazionale unico nel suo genere: sede del più grande Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e della prima mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali; luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo e ai beni culturali oltre che occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per il business professionale, per i viaggiatori, per gli appassionati.
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Un format di successo testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali UNESCO, OMT e ICCROM oltre che da 8.000 visitatori, 200 espositori con 30 Paesi esteri, 35 tra conferenze e incontri, 280 relatori, 300 operatori dell’offerta, 200 giornalisti.
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Dieci le sezioni speciali, dai filmati e documentari volti a svelare i misteri delle civiltà del passato nell’ambito di ArcheoFilm ai più innovativi e coinvolgenti progetti multimediali di realtà virtuale applicati all'archeologia nella mostra ArcheoVirtual, dagli Incontri con i Protagonisti delle scoperte archeologiche dell’anno alle tecniche utilizzate nell’antichità per costruire i manufatti di uso quotidiano nei Laboratori di Archeologia Sperimentale, dalle presentazioni di progetti negli ArcheoIncontri al Premio Paestum Archeologia assegnato a coloro che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla cooperazione mediterranea e ad ArcheoLavoro che offre ai giovani la possibilità sia di orientarsi sui Corsi di Laurea e Master in Archeologia, Beni Culturali e Turismo Culturale sia di assistere alle testimonianze degli esperti che illustrano le figure professionali e le competenze emergenti.
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Programma completo su http://www.borsaturismo.com
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venerdì 22 ottobre 2010

LE VIE DEL SIGNORE ATTRAVERSANO IL WEB

Venerdì 29 ottobre nel complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, VITA COLLETTIVA apre un tavolo di confronto per avviare un cammino di lavoro comune che porterà alla prima edizione di “E-CLESIA”, forum sulle nuove tecnologie e forme di comunicazione applicate al mondo religioso previsto per aprile 2011.
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Il progetto vede il coinvolgimento di enti, associazioni e aziende accreditate nel campo dell’informatica e delle tecnologie digitali con l’obiettivo di costruire una piattaforma di supporto per le comunità religiose che sempre più si affidano a sistemi di gestione tecnologicamente avanzati e utilizzano la rete come canale di dialogo ed evangelizzazione.
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“Perché Internet, Facebook e l’i-Pod –dice don Paolo Padrini, ideatore di iBreviary e tra i promotori del progetto E-CLESIA – possono essere efficaci strumenti per rendere presente l’amicizia di Cristo: l’importante è trasmettere valori e operare sempre per la verità e con serietà”.
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L’incontro del 29 ottobre, nella sala Alessandrina, aprirà i lavori alle 15 con l’intervento di don Paolo Padrini e a seguire gli interventi di: Giovanni Silvestri (Associazione Webmaster Cattolici Italiani), Andrea Scorzoni (H2o News), Padre Cesare Truqui (Associazione Davide Onlus), Antonio Riva (LPI Italia), Francesco Gobello (MediaCath), Gabriele Torresan (Soluzione srl), Franca Moschetti (Tecnia srl).
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PERCORSI DI VITA COLLETTIVA è una mostra convegno organizzata da Sevicol, azienda con 50 anni di esperienza nella organizzazione e comunicazione di eventi per il mondo cattolico. Si avvale della presenza di importanti associazioni di ispirazione cristiana e di aziende specializzate in prodotti e servizi per le collettività .
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L’ingresso è gratuito, previa registrazione. Programma e accrediti su www.sevicol.it
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A TORINO CASTELLI E GIARDINI APERTI PER L'ULTIMA DOMENICA DI RASSEGNA

Piemonte, Lombardia e Liguria per la prima volta hanno scelto di lavorare assieme e coordinare le singole iniziative culturali per rendere fruibile l'immenso patrimonio artistico.
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Domenica 24 ottobre vuole essere la giornata della cultura per chi ama i castelli, le dimore storiche ed i giardini che nel nord ovest sono un unicum che tutto il mondo ci invidia.
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In Piemonte apriranno le strutture di Castelli Aperti che proprio il 24 ottobre chiude la sua edizione 2010; apriranno i cancelli anche 29 giardini storici pubblici e privati inseriti nel programma della giornata "Giardini aperti nel Biellese"; in Liguria saranno visitabili 9 giardini facenti parte dell'iniziativa "Un Mare di Giardini" da Levante a Ponente e rappresentano un patrimonio di alto profilo storico e botanico. Mentre in Lombardia hanno aderito 13 tra le dimore storiche più importanti e significative del territorio. Si visitano spettacolari siti come il castello di Vigevano, una piccola città nella città, Villa Borromeo Visconti Litta con gli splendidi giochi d'acqua del ninfeo.
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LE INFORMAZIONI:

Castelli Aperti: www.castelliaperti.it ; numero verde Regione Piemonte 800329329;

Giardini aperti nel Biellese: www.parcoburcina.org ; numero verde Regione Piemonte 800329329

Castelli e Ville Aperti in Lombardia: www.castellieville.it ; tel.02 65589231
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A ROMA, DOMENICA 24 OTTOBRE PRENDE IL VIA LA GIORNATA DEI CAMMINI

Domenica 24 ottobre "Le Vie di Roma nella Regione Lazio - Giornata dei Cammini 2010” si svolgerà a Roma, tra Castel S. Angelo e Piazza San Pietro.
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L'evento realizzato dalla collaborazione tra l'Opera Romana Pellegrinaggi, la Regione Lazio, la Provincia e l'APT di Latina, è dedicato espressamente ai Cammini nella Regione Lazio ed in particolare alla promozione della Francigena del Sud - Direttrice Appia. Fondamentale per il successo della manifestazione che si conta vedrà la presenza di oltre cinquemila visitatori provenienti da ogni parte del mondo, l'importante apporto fornito dai parchi regionali, le Comunità Montane, l'Associazione Agroalimentare in Rosa e l'Istituto Alberghiero di Formia oltre naturalmente ai gruppi del folklore locale e ai rappresentanti dei Comuni interessati dal tracciato che da Castelforte conduce fino a Roma.
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È da qui infatti che parte il progetto di unire, attraverso la cultura del cammino, l'intero territorio nazionale in un sistema finalizzato alla realizzazione delle vie che portano al cuore pulsante della Cristianità e segnano i principali itinerari della fede proprio come già avviene in Spagna e Portogallo per Santiago di Compostela. Motivo per cui poco meno di un mese fa la Regione Lazio-Assessorato Cultura, Arte e Sport, l'Opera Romana Pellegrinaggi e i referenti sul territorio hanno avviato un "tavolo" di lavoro sulle Vie Francigene nel Lazio con l'obiettivo primario di individuare la strategia volta a valorizzare l'importanza religiosa, turistica, culturale, sociale e di sviluppo del territorio interessato dai Cammini attraverso un attivo coinvolgimento delle realtà sociali.
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Il 24 di ottobre da un lato è espressione della volontà da parte delle istituzioni e del territorio di portare avanti concretamente questa ampia ed importante progettualità, dall'altro è un momento per tutti di vivere, scoprire e riscoprire, in alcuni casi, la ricchezza delle tradizioni, dell'enogastronomia e della cultura di questa parte dell'Italia. Fitto il programma della giornata che tra colori, sapori e suggestive atmosfere prenderà il via alle ore 9:30 presso Castel S. Angelo con gli interventi della Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e di Monsignor Liberio Andreatta, Vice Presidente dell'Opera Romana Pellegrinaggi.
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A seguire numerosi e colorati gruppi del folklore locale provenienti dalle province di Roma, di Viterbo, di Latina, di Rieti e di Frosinone, accompagnati da una rappresentanza di sindaci del Lazio, unitamente ad un gruppo di camminatori che arriverà a Roma il 23 dopo aver percorso la Francigena di Sigerico da Viterbo, animeranno vivacemente Via della Conciliazione dove si terrà anche una toccante rappresentazione della Passione di Sezze. Tutti insieme arriveranno in piazza San Pietro per assistere all'Angelus del Santo Padre.
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A CREMONA SI SVOLGONO I CORSI PROFESSIONALI PER DIVENTARE ANIMATORE NEL TURISMO RELIGIOSO E PER I PELLEGRINAGGI

Nel 2011 l’ufficio di pastorale del turismo diretto da don Roberto Rota, in collaborazione con il Centro pastorale diocesano, propone un corso di formazione per accompagnatori e animatori dei pellegrinaggi.

Esso si rivolge a tutte quelle persone interessate e appassionate al fenomeno del turismo in generale e in particolare disponibili all’animazione dei pellegrinaggi, in stretta collaborazione con il Segretariato diocesano competente.

Risulta quanto mai urgente, infatti, che tali proposte pastorali vengano veicolate attraverso persone qualificate e motivate capaci di accompagnare pellegrini e turisti a gustare la bellezza dei luoghi e i messaggi spirituali che ne derivano.

Si tratta, cioè, di acquisire quelle competenze minime di carattere pratico per creare così un gruppo di collaboratori, appassionati dell’annuncio del Vangelo in questo specifico settore, che coinvolge milioni di persone ogni anno.

Per informazioni visitate il sito: http://www.diocesidicremona.it/
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A CROTONE LA GIORNATA DEL PELLEGRINO

Sarà Crotone la protagonista della II Giornata del Pellegrino nella Regione Calabria. Domenica 31 ottobre si daranno appuntamento al Palazzetto dello Sport “Palamilone” i partecipanti alla manifestazione realizzata dall’Opera Romana Pellegrinaggi con la collaborazione dell’Opera Calabrese Pellegrinaggi.
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L’evento, che avrà come filo conduttore “Con Maria, pellegrini in cammino…Pellegrini verso Dio”…E "Maria si mise in cammino", inizierà intorno alle ore 15:00 con il saluto di benvenuto ed introduzione alla giornata da parte di Padre Antonio Collicelli, rappresentante del Centro Pastorale dell’Opera Romana .
Pellegrinaggi, e di Mons. Pancrazio Limina, Presidente dell’Opera Calabrese Pellegrinaggi.
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Subito dopo, spazio alle meditazioni di Mons. Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone e S. Severina, … e "Maria si mise in cammino” e di Padre Collicelli “Il senso del pellegrinaggio verso i Santuari Mariani”. La Giornata, che si propone fin dalla sua prima edizione di essere occasione di incontro per i pellegrini e opportunità di approfondimento del “cammino” iniziato anche durante i pellegrinaggi, proseguirà con la presentazione dei programmi e le attività del 2011 e, successivamente, con il trasferimento di tutti i partecipanti presso la Basilica Cattedrale.
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L’evento, che si concluderà alle ore 18:00 con la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Graziani, sarà preceduto, intorno alle ore 17:00, dal saluto alla Venerata Icona della Madonna di Capocolonna ed il Concerto dell’orchestra “Orfeo Stillo” diretta dal Maestro Fernando Romano.
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NEL 2011 A TORINO PER ESPERIENZA ITALIA: APPUNTAMENTO A CUI NESSUNO DEVE MANCARE E CHE NESSUNO POTRA’ DIMENTICARE PERCHE’ ESSERCI E’ UN’ALTRA STORIA

Facciamo qualche passo indietro e portiamoci nel 1861, dopo le guerre combattute dal Piemonte contro gli Austriaci, conclusa l’avventura di Garibaldi in Sicilia, si chiude la lotta politica e militare che conduce l’Italia all’unificazione. Sotto la guida di Cavour, la monarchia dei Savoia dà all’Italia il suo primo re, Vittorio Emanuele II, e la sua prima capitale, Torino, dove nel corso dell’Ottocento erano giunti da ogni parte d’Italia tutti coloro che avevano maturato una comune aspirazione unitaria. Qui era stata elaborata la strategia politica che aveva portato all’unificazione; da qui ripartivano le speranze degli Italiani in una nuova storia di indipendenza e di unità nazionale.
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Torniamo ora ai nostri giorni, più precisamente catapultiamoci nell’imminente 2011: Torino, prima capitale e città italiana per eccellenza, organizza per il 150° anniversario dell’Unità nazionale un grande appuntamento: “Esperienza Italia”. Nove mesi di mostre ed eventi per riflettere sul processo di unificazione e di costruzione dell’identità italiana e per raccontare il meglio del nostro Paese, Esperienza Italia ha due cuori pulsanti, in luoghi straordinari: le Officine Grandi Riparazioni e la Reggia di Venaria.
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Da marzo a novembre le officine ferroviarie, che sorgono a pochi passi dal centro storico, diventano l'Officina dell’Italia: un laboratorio dove ricostruire il passato, dall’unificazione nazionale a oggi, e dove potersi proiettare nel futuro. Dove un tempo c’erano macchine utensili, carrelli e caldaie, vengono allestite tre grandi mostre-laboratorio: “Fare gli Italiani”, racconto della storia dell’Italia e degli Italiani dall’Unità nazionale a oggi dal sorprendente allestimento multimediale; “Stazione Futuro” un viaggio che inizia nel presente e che conduce all'Italia di domani e “Il Futuro nelle mani”, uno sguardo al futuro del lavoro artigiano-metropolitano.
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Parallelamente, a Venaria Reale il maestoso complesso barocco diventa la Reggia d’Italia, dove ammirare le grandi eccellenze italiane: il genio, l’arte, lo stile, il gusto. Nella Reggia si susseguono grandi mostre. Nelle Scuderie Juvarriane inaugura a marzo “La bella Italia”, galleria di 300 capolavori dall'Antichità al 1861, mentre a ottobre apre un’esposizione incentrata sul più grande genio italiano di tutti i tempi: Leonardo da Vinci. Nelle Sale delle Arti da luglio a novembre si può ammirare "L'Italia si specchia" un viaggio nella storia dell'alta moda e dello stile italiano dall’Unità ad oggi. Inoltre, ad aprile apre nella splendida cornice dei Giardini il più grande Potager d'Italia: orti e frutteti dove scoprire l’arte del paesaggio e i sapori d’Italia.
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Nei mesi dei festeggiamenti sono in programma tantissime altre occasioni da vivere. Nelle principali sedi culturali della città e della regione va in scena un cartellone unico e prestigioso di eventi culturali, dedicato all’Italia e al suo 150°: spettacoli teatrali, opere, concerti di musica classica e contemporanea, festival, rassegne cinematografiche, mostre e convegni.
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Culla dello sport italiano e protagonista del panorama sportivo internazionale grazie alle Olimpiadi del 2006, Torino è al centro di un calendario agonistico di grande rilievo, a partire dalla gara che forse rappresenta meglio il nostro Paese, il Giro d’Italia di ciclismo, che ha scelto per la sua prima tappa il tragitto Venaria Reale- piazza Castello. Fra le altre manifestazioni, le più importanti sono i Campionati Europei di Tuffi, la Coppa del Mondo di Fioretto Femminile.
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La prima capitale, che ebbe un ruolo fondamentale anche nello sviluppo della tradizione militare italiana, ospita inoltre nell’anno del 150° i principali raduni militari: Granatieri di Sardegna, Alpini, Arma di Cavalleria, Arma Aeronautica, Bersaglieri, Vigili del Fuoco.
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Maggiori informazioni su: http://www.italia150.it/
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giovedì 21 ottobre 2010

LE AZIENDE TORINESI AI PRIMI POSTI NEL WEB

Internet in questi ultimi anni ha avuto dei cambiamenti abissali, come struttura e affluenza di traffico. Sfogliando tra le varie pagine web è possibile trovare qualsiasi tipo di prodotto in commercio nel mercato non solo italiano, ma globale. Questo spazio vogliamo dedicarlo ad un’ azienda leader nel settore dei viaggi.
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Abbey Travel di Torino nasce come tour operator per viaggi di gruppo e pellegrinaggi, specializzato in veri e propri tour religiosi, accompagna ogni anno centinaia di pellegrini e turisti in Israele, Giordania ma anche nelle meno note Armenia, Uzbekistan.
Tra le destinazioni più servite non mancano i paesi del centro e est Europa, i piu lontani paesi asiatici anche se sta espandendo il raggio di azione al turismo culturale in Torino e in tutta Italia.
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L’agenzia vuole dedicarsi completamente alla soddisfazione del cliente e mette in azione delle personalizzazioni ai diversi pacchetti standard. Il sito web racconta la loro storia, tra le pagine, con le splendide foto dei paesaggi che ammirerete nel viaggio da loro proposto, potrete capirne la loro filosofia e farvi già un prospetto/preventivo di viaggio. Anche loro, curano un blog http://incoming-italy.blogspot.com dove potrete leggere tutte le news che riguardano il turismo religioso ma più in generale tutto il turismo.
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Abbey Travel ha anche un account sui social network Facebook e Twitter, molto “in voga” ai giorni nostri.
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mercoledì 20 ottobre 2010

ROMA APPROFONDISCE IL TEMA SUI CRISTIANI DEL MEDIO ORIENTE CON UN’INIZIATIVA DELLA CUSTODIA DI TERRA SANTA

Sguardi sui cristiani del Medio Oriente è un’iniziativa promossa dalla Custodia di Terra Santa e delle Edizioni Terra Santa in collaborazione con Azione Cattolica Italiana e Fiac – Forum Internazionale di Azione Cattolica, in occasione dell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente.
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Dal 10 al 24 ottobre 2010, a Roma, presso la sala Pio X sarà aperto uno spazio di approfondimento e di dibattito grazie a incontri pomeridiani con padri sinodali, scrittori, giornalisti ed esperti, con l’obiettivo di esplorare le tematiche e i problemi dei cristiani e dei cattolici del Medio Oriente. Un’occasione privilegiata per conoscere più da vicino una realtà affascinante e complessa e per capire meglio l’oggi, e anche il domani, di un’area geografica e culturale di importanza cruciale per il mondo intero.
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Durante l’intero periodo, sempre presso la sala Pio X, sarà visitabile la mostra multimediale “Abana – Padre nostro. Sguardi sui cristiani del Medio Oriente”. La mostra si configura come un’esposizione composta da testi, video e reportage fotografici. Comprende una sezione generale, che affronta in modo complessivo la situazione dei cristiani in Medio Oriente, e tre sezioni di approfondimento, dedicate a tre aree emblematiche della regione: il cuore della Terra Santa (Israele e Territori Palestinesi), la Penisola Arabica e l’Iran. I reportage sono del fotografo Fabio Proverbio.
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L’iniziativa è promossa dalle Edizioni Terra Santa, da Pax Christi e dal Centro Helder Camara. Ha il patrocinio della Custodia di Terra Santa e il sostegno di Azione Cattolica Italiana.
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http://sguardisulsinodo.altervista.org
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A TORINO COL TURISMO RESPONSABILE

La città di Torino è diventata la capitale del turismo…sì, ma di quello responsabile. Il meeting internazionale "Turismo responsabile, lotta alla povertà e co-sviluppo", apertosi alla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, vuole essere un'occasione per scambiare conoscenze e metodiche tra i soggetti coinvolti nei meccanismi del turismo solidale: rappresentanti della società civile, autorità pubbliche, associazioni d'immigrati, ong e tour operator.
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Attenzione rivolta in particolare al turismo comunitario e al marketing applicato al settore, all'individuazione di 10 indicatori chiave e linee guida per la qualità dei progetti di turismo responsabile. Al seminario partecipano esponenti di ong francesi, spagnole e nazionali, ma anche di Egitto, Sri Lanka e Argentina, partner del progetto europeo Tres-Turismo responsabile e solidale.
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L’associazione Actu ha organizzato anche una festa per i migranti senegalesi, per la presentazione del nuovo 'campement', struttura di turismo responsabile da loro realizzata a Lompoul sur Mer in Senegal. Dal 21 al 25 ottobre invece si replica insieme alla Fondazioni4Africa presente al Salone del Gusto con uno stand ricco di proposte e prodotti dal Sud del mondo.
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VISITARE TORINO TRA LA MAGIA E IL MISTERO…

Somewhere vuole riscoprire e valorizzare il fascino del Piemonte e della sua storia creando un tour operator specializzato nell’incoming.
Per la stagione 2010-2011 vi propone alcuni interessanti tour “da brivido”. .
Torino Magica: percorso intrigante e curioso tra volti inquietanti, enigmi massonici e simboli esoterici prende vita attraverso il mistero del Portone del Diavolo, gli spettrali dragoni, la leggenda delle grotte alchemiche, per culminare nella donna velata che regge il calice del Sacro Graal, sotto l’occhio attento dei fantasmi più famosi.
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Torino Sotterranea: la città sotto la città si rivela in un itinerario “al centro della terra”. Il percorso scende nelle viscere della città, a 15 metri di profondità, per visitare le gallerie del Settecento, i rifugi antiaerei del secondo conflitto mondiale, le regie ghiacciaie di Porta Palazzo, gli infernotti dei palazzi barocchi.
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Torino Gialla: un secolo di delitti e misteri insoluti in una Torino scenario di gialli, intrighi, fatti sensazionali e clamorosi casi di cronaca nera. Dall’Ottocento ad oggi, una sciarada gialla che va dagli studi di Lombroso all’enigma di Diabolik, dall’assassinio di via della Zecca al macabro quiz della “Bela Rinin”, sullo sfondo della città di “Profondo Rosso”, con l’ingresso in esclusiva serale presso le “Nuove”.
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Torino segreta sulle orme dei grandi: un percorso inedito e di grande suggestione a Torino alla ricerca dei grandi personaggi che qui hanno vissuto. L’itinerario, che si svolge in esterno, a piedi e in bus, vuole far riscoprire luoghi e dimore, nobili o meno nobili, che fecero da scenario alle vite e ai segreti di personaggi celebri. Un percorso che stupirà i più, denso di “sorprese”, ricco di storie e di personaggi che, forse, nessuno aveva mai immaginato avessero abitato a Torino.
Dal famoso filosofo Nietzsche, che definiva la vista del Po dalla Gran Madre, “incomparabile, al di la del bene e del male” a Erasmo da Rotterdam, da Sobrero sconosciuto inventore torinese della nitroglicerina a Torquato Tasso, impazzito alle porte Palatine, il percorso si snoda da Piazza Carlina a Via Po, da Piazza Carlo Alberto al quadrilatero romano alla ricerca di antiche lapidi, sovente dimenticate dagli stessi torinesi, e che raccontano una Torino diversa, in cui personaggi quali Rousseau, Mozart, Salgari e molti altri hanno vissuto. Le austere facciate dei nobili palazzi Torinesi raccontano le storie dei grandi personaggi…per una sera alzate lo sguardo e statele ad ascoltare...
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Aperitivo sul campanile della Consolata: occasione unica ed irripetibile per gustare l’aperitivo più suggestivo e romantico della città. 150 scalini per salire con le guide sul poderoso campanile medievale della Chiesa della Consolata e scoprire un panorama assolutamente spettacolare sui tetti, le Chiese e la Mole, nel cuore della Torino più antica. Ed in cima, sul tetto della Città vi attende un ricco aperi-cena a buffet per unire le gioie della vista alle delizie del palato sulle note di un sax dal vivo.
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http://www.somewhere.it
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SALE PIENE ALLA SESTA EDIZIONE DI TORINO SPIRITUALITA’, TEMI FUORI MODA CHE APPASSIONANO IL PUBBLICO

Si è chiusa la sesta edizione di Torino Spiritualità. Eccezionale partecipazione per un progetto condiviso. Torino Spiritualità ringrazia ancora il suo pubblico.
Torino Spiritualità rappresenta l’evoluzione del progetto teatrale Domande a Dio. Domande agli uomini prodotto nel 2002 dal Teatro Stabile di Torino.
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Il progetto è ideato e coordinato dal Circolo dei Lettori che, in piena autonomia, formula il programma e coordina l’organizzazione. La manifestazione è promossa dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte, dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione CRT.
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Il nucleo di Torino Spiritualità è il dialogo interreligioso e interculturale, che si svolge attraverso incontri con ospiti di diversa formazione e orientamento, con i quali vengono trattati gli argomenti focalizzati ad ogni edizione. Filosofi, teologi, storici, scrittori, artisti, scienziati, personalità della politica e dell’economia, provenienti da tutto il mondo, sono il coté indispensabile per costruire appuntamenti capaci di garantire una pluralità di prospettive.
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Il tema di quest'anno, Gratis. Il fascino delle nostre mani vuote, apparentemente fuori moda, addirittura anacronistico per una società in cui tutto ha un prezzo, è stato capace di interessare e appassionare il nostro pubblico che, ancor più che in passato, ha partecipato con entusiasmo agli eventi. Lo dimostrano le sale piene, il tutto esaurito, le ore di attesa fuori dalle sedi della manifestazione, le tante domande rivolte agli ospiti durante i dibattiti.
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Fondamentale, per la buona riuscita della manifestazione, è stata la collaborazione con le associazioni, con le aziende e con le istituzioni, che hanno contribuito all'ideazione del programma rendendolo sempre più ricco e interessante.
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I MIGLIORI MASTRI CIOCCOLATAI D’ITALIA SI RIUNISCONO A LANCIANO PER UN CHOCO-VILLAGE TUTTO GOLOSO

La città di Lanciano

«...operosa di industrie e di commerci, rinomata per le sue lane, sete, tele, reti e cordami, famosa per le sue Fiere antichissime dove traeva gran gente di lontano, popolosa di artigiani coi loro diritti e privilegi».

Unico nel suo genere in questa zona d’Italia, il Salone del Cioccolato “Chocovillage” si differenzia dai più blasonati eventi di Perugia, Milano, Torino e Bologna perché dedica particolare attenzione all’artigiano e alla sua maestria nel lavorare esclusivamente materie prime di alta qualità.

Un evento di questo genere, completamente basato sulla tradizione artigianale e sulla manualità dei migliori Mastri Cioccolatai d’Italia, non potrebbe trovare scenario migliore di Lanciano, che già in epoca medievale era rinomata per i suoi artigiani. Con i suoi agorai, vasai, tessitori di lane e sete e produttori di candele, solo per citarne alcuni, Lanciano dava vita a fiere che attiravano mercanti dalla provenienza più disparata, rendendola famosa a livello internazionale e inducendo, nel 1212, l’imperatore Federico II di Svevia a conferirle lo status di università demaniale, cioè città non sottoposta ad alcun feudatario, ma amministrata direttamente dal re.

L’Arte del Cioccolato” e la città di Lanciano sono dunque lieti darvi il benvenuto al 4° Salone del Cioccolato “Chocovillage ”, certi che la vostra gradita presenza contribuirà a rendere ancora più esclusivo questo incontro di professionisti della dolcezza.


“L’Arte del Cioccolato” è un’organizzazione il cui principale scopo è la diffusione della cultura del cioccolato, inteso come fonte di importanti nutrimenti nonché di piacere per il palato e per la mente.

Programma completo e info su: http://www.chocovillagelanciano.it
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martedì 19 ottobre 2010

MOSTRA TORINESE DEDICATA AL RE GALANTUOMO VITTORIO EMANUELE II

La mostra, in occasione delle Celebrazioni per i 150° dell'Unità d'Italia, si propone come un percorso della memoria in un momento storico fondamentale per il nostro Paese, fornendo un particolare contributo scientifico e documentale attraverso l'esplorazione della vita e delle vicende del principale protagonista del Risorgimento nella sfera pubblica come nella dimensione privata, approfondendo gli aspetti caratteriali, le reazioni emotive, i rapporti.
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Il progetto espositivo partirà dall'analisi del contesto storico-sociale con sezioni che analizzeranno i temi del lavoro, della condizione femminile, dell'urbanizzazione, della vita culturale ed intellettuale, dei costumi dell'Italia ottocentesca pre e post unitaria, offrendo così una visione contestualizzata delle vicende legate al Primo Re d'Italia.
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Il profilo di Vittorio Emanuele II verrà tracciato ripercorrendo le tappe fondamentali della sua vita, fin dall'infanzia al matrimonio con Maria Adelaide, al rapporto con i figli, alle passioni per il cibo e per la caccia, per arrivare a porre l'attenzione sui rapporti istituzionali, politici e militari del Sovrano nella scena europea.
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Il materiale esposto è corredato da oggettistica, abiti, divise e arredi, mette a fuoco l'intrecciarsi di vicende familiari e di corte che alimentano il mito di un periodo storico doloroso, eroico, affascinante.
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Al Polo Reale di Torino: Palazzo Reale e Palazzo Chiablese e al Castello di Racconigi, dal 2 ottobre al 6 marzo.
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IN RETE IL NUOVO SITO-WEB DELL’OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI

Fra tradizione e innovazione, l’Opera Romana Pellegrinaggi è il punto di riferimento di ogni pellegrino da oltre 75 anni. Attraverso gli itinerari dello Spirito, conducono ogni anno, migliaia di pellegrini consapevoli e solidali, alle radici della storia del cristianesimo, offrendo un’adeguata assistenza spirituale e tecnico-organizzativa.

L’Opera Romana Pellegrinaggi è un’attività del Vicariato di Roma, organo della Santa Sede, alle dirette dipendenze del Cardinale Vicario del Papa.

Il servizio pastorale che svolgono è volto ad evangelizzare attraverso lo strumento del pellegrinaggio e a promuovere quei valori che esaltano la dignità dell’uomo ed il suo essere creatura di Dio.

Con il pellegrinaggio si aprono nuove strade al mondo interiore della preghiera, al dialogo con il prossimo, alla solidarietà, alla carità e alla pace tra i popoli del mondo.

L’Opera Romana Pellegrinaggi oggi vuole stare il più vicino possibile ai pellegrini e lo fa “modernizzandosi”, creando cioè un sito internet. Sarà possibile trovare tutte le informazioni che riguardano la loro identità e le loro radici, la missione e i valori. Nel nuovo sito si potrà navigare tra gli itinerari proposti, ma anche le testimonianze ed i racconti di chi ha vissuto l’esperienza del pellegrinaggio, i progetti in corso e quelli futuri dell’O.R.P..

Ufficio stampa
Opera Romana Pellegrinaggi
Elena Grazini
06/69896.263 - 335/1610096 335/1610096
e.grazini@orpnet.org
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IL TURISMO RELIGIOSO E’ IN BUONA SALUTE

Il turismo religioso resta comunque in buona salute, stando ai dati ufficiali, ma anche alle testimonianze raccolte da alcuni operatori del settore.
L'andamento delle vendite di pellegrinaggi e del turismo religioso, ad oggi complessivamente risulta migliore del 2009, con un incremento del 20% circa. Anche per l'autunno appena iniziato, in generale il trend di vendite è abbastanza positivo.

La crisi ha interessato solo minimamente questo settore, che presenta motivazioni di viaggio molto forti. Pur in un anno difficile, dove la crisi ha influito in termini di costo del servizio, l'Orp sta registrando numeri superiori rispetto a quelli del 2009 in merito al numero di partecipanti, e segnali positivi ci sono anche per i prossimi mesi.

Il panorama del cosiddetto religioso, ha per sua natura una motivazionalità diversa e registra una complessiva tenuta rispetto ai numeri del 2009.
In particolare si ricorda l'aumento dei pellegrini verso la Terra Santa e più compiutamente in tutte quelle aree del Medioriente in genere caratterizzate da itinerari religioso-culturali.
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A LUGANO SEMPRE PIU’ CIOCCOLATO ASPETTANDO IL NATALE…

Dall’11 al 14 novembre 2010 si svolgerà la seconda edizione elvetica di Eurochocolate, il cui claim sarà More Chocolate: Sempre più cioccolato…

Dopo il successo della prima edizione che ha visto oltre 60mila visitatori sulle sponde del lago di Lugano dal 26 al 29 marzo dello scorso anno, la kermesse del cioccolato più famosa in Italia ritorna in Svizzera per quattro giorni all’insegna del cibo degli dei e del divertimento.

La kermesse sarà organizzata ancora una volta in partnership dallo staff di Eurochocolate e di Isicom SA, società svizzera di organizzazione eventi, con il patrocinio della Città di Lugano, di Lugano Turismo, di Gastro Ticino e di hotelleriesuisse Ticino.

Oltre alle mostre a tema, ai laboratori didattici per bambini che hanno riscosso il favore del pubblico nella passata edizione e che quest’anno saranno rinnovate anche in altre location del centro storico, Eurochocolate Swiss prevederà un’importante sezione internazionale denominata Eurochocolate World, con la partecipazione dei Paesi produttori di cacao ed una sezione commerciale più ampia rispetto al 2009, con tantissimi tipi di cioccolato dalla Svizzera e non solo.

Curiosità di More Chocolate saranno anche le simpatiche Spalm Beach, che regaleranno una parentesi di puro relax per sentirsi come in una spiaggia del lago di Lugano con tanto di sdraio ed ombrelloni, dove prendersi un momento di pausa a base di cioccolata spalmabile tutta da gustare.

“Il nostro intento –precisa Alberto Rota, amministratore delegato di Isicom SA- è quello di ampliare la manifestazione, sia nel senso di allargarla ad altre aree del centro cittadino, sia come maggior coinvolgimento degli operatori locali e delle scuole. Nel 2009, del resto, la manifestazione ha suscitato molto interesse e in tanti ci chiedono, quest’anno, di essere coinvolti”.

“La scelta di svolgere Eurochocolate Swiss dall’11 al 14 novembre –gli fa eco Eugenio Guarducci, presidente di Eurochocolate- è dovuta al fatto che in quel periodo il clima permette di godere maggiormente della bontà del cioccolato stimolando così anche i consumi di cioccolato prima delle festività natalizie. Al tempo stesso, grazie a More Chocolate si potrà allungare la stagione turistica ad un periodo solitamente meno frequento”.

http://www.eurochocolate.com/it/svizzera2010/home.html
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lunedì 18 ottobre 2010

A EAT-ITALY TORINO SBARCA LA 6° EDIZIONE DI FOOD DESIGN

Apre il 18 ottobre nella sede di Eat-Italy Torino la sesta edizione di Food Design. L'esposizione, frutto di un'esperienza consolidata in 10 anni di attività, mette in mostra il risultato del bando di concorso 2010 dedicato ad elaborare progetti di design legati al mondo del cibo e della sostenibilità -in termini di impatto ambientale- finalizzati al consumo, al confezionamento e alla sperimentazione della materia alimentare.
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A seguito degli interessanti risultati ottenuti nella scorsa edizione attraverso la richiesta specifica di sviluppare progetti dedicati al mondo del vino, quest'anno il bando ha proposto un nuovo ambito progettuale. In partnership con la Camera di commercio di Torino è stato promosso il tema della degustazione come sfida creativa per l'ideazione di concept inediti di kit monouso. Saranno così esposti i progetti a tema libero e le migliori proposte dedicate al kit da degustazione che meglio hanno saputo interpretare i criteri assegnati e che si sono distinti per funzionalità e innovazione.
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Circa 60 progetti in mostra, visibili al primo piano della sede di Eataly a Torino, raccontano il lavoro di ricerca di studenti e professionisti che si sono misurati sviluppando nuove idee, coerenti con i temi del bando. I 60 progetti -selezionati tra centinaia di proposte provenienti da 16 nazioni differenti tra cui Australia, Stati Uniti, India, Cina, Corea, Giappone e tutta Europa- saranno esposti fino al 28 ottobre.
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Contestualmente sarà presentata la sezione dei progetti sviluppati con gli studenti del Politecnico di Torino durante il workshop realizzato in collaborazione con Piazza dei Mestieri dal titolo "Fatti tentare, gioca con il cibo". Il workshop, che si è svolto la scorsa primavera, ha lavorato alla costruzione di proposte capaci di coniugare l'alimentazione dei bambini e la loro sfera ludica. Infine anche in questa edizione, presso il Salone del Gusto sarà allestito un corner Food design nello stand Camera di commercio di Torino sostenitore e partner progettuale delle tre ultime edizioni.
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Esponenti rappresentativi di Enti locali e di organizzazioni Internazionali tra cui la Camera di commercio di Torino, il Politecnico di Torino, l'ADI, l'International Food Design Society e la London Metropolitan University hanno selezionato insieme a giornalisti e professionisti del settore i migliori progetti che riceveranno i premi in denaro istituiti anche in questa edizione dalla Camera di commercio di Torino. L'evento di assegnazione dei premi è previsto giovedì 21 ottobre alle ore 18,00 presso la sede di Eataly Torino.
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Grazie alla collaborazione con l'International Food Design Society, l'esposizione Food design si sposterà anche a Londra presso la London Metropolitan University dal 9 al 28 novembre. L'evento sarà preceduto dal primo Simposio Internazionale dal titolo "Food Experience Design", un seminario in cui si confronteranno idee, saperi e si analizzeranno le nuove frontiere del design come attività di progettazione necessaria, capace di rispondere ai bisogni emergenti ed efficace leva di valorizzazione del settore food.
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TURISTICAMENTE TORINO, SOTTO DIVERSI PUNTI DI VISTA…

E’ ripartita la sessione estate-autunno di Gran Tour, il programma di visite guidate alla scoperta dei tesori della nostra regione coordinato da Torino Città Capitale Europea e sostenuto da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo a cui partecipano oltre 70 associazioni di volontariato culturale e la SPABA, Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti.

L'obiettivo di Gran Tour è portare a scoprire e conoscere un patrimonio spesso poco noto o non accessibile. Sono quattro le sezioni del programma: Cantieri aperti, Passeggiate e itinerari, Musei chiese e monumenti e la sezione Scienza, tecnica e natura. La sezione Cantieri aperti è stata ampliata e approfondita, con la proposta di oltre venti interessanti percorsi di visita costruiti a partire dai siti e dai beni interessati da cantieri di restauro promossi e finanziati dagli Enti che sostengono Gran Tour.

In tutte le sezioni sono proposti anche itinerari che affrontano tematiche di avvicinamento alle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d’Italia e percorsi che ricordano l'ostensione della Sindone con la visita a chiese, dipinti e affreschi in tema.
Questo lavoro, svolto con motivazione ed entusiasmo, permette di apprezzare luoghi e beni anche al di fuori dei tradizionali percorsi turistici.

http://www.comune.torino.it/cultura/grantour/
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APPUNTAMENTI DANZANTI A TORINO CON IL FESTIVAL AUTUNNALE

Un festival può essere un bel momento per iscrivere qualche istante di speranza e bellezza nel flusso battente delle difficoltà oggettive e quotidiane. Proprio quando sembra elitaria, la cultura ha infatti quel senso di laboratorio sociale e identitario che ormai scompare dappertutto. Tranne che nella scuola, anch’essa riserva di tagli...
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Abbiamo perciò deciso di provare a circoscrivere con rigore quello che riteniamo possa essere bello e necessario. Niente sfizi o scoperte, nel programma 2010 di Torinodanza, concentrato quest’anno su tre dimensioni.
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La prima ha a che fare con la formalizzazione estetica, intesa come uno dei motori della creazione. L’esplosione concertante e armoniosa di una bellezza del gesto fisico legato alla musica: ecco ciò che ci regalano Balanchine, Kylián e Greco, accomunati da un titolo, Miti, che gioca sull’inserimento nel festival musicale di Torino e Milano, ma anche sulla grandezza riconosciuta del talento coreografico.
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Instancabili creatori di visioni di corpi, la cui bellezza risiede in un movimento interiore e non in uno standard di superficie, i tre coreografi sono distanti uno dall’altro, ma egualmente destinati a lasciare qualcosa alla storia della danza. Mentre Balanchine ci dipinge un mondo perfetto, in Kylián, sotto una struttura impeccabile, pulsano emozioni; che diventano inquiete e frementi in Greco e Scholten, capaci come pochi altri di distillare le forme della nostra contemporaneità.
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Grazie al secondo “focus”, estraiamo alcuni capolavori dalla storia della danza, con una logica che sfugge al bisogno di novità. I giovani e gli appassionati hanno il diritto di scoprire i grandi momenti storici. In questo caso risaliamo solo fino alle Scene dagli anni Ottanta, ma è in quel momento che sono scattate alcune scintille: eccole, soprattutto in May B, e in Rosas danst Rosas.
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Corpi visionari e deformati per Maguy Marin, con lo spettacolo che ha attraversato - più di ogni altro - le barriere che separano stagioni teatrali e di danza. E un’energia esplosiva e femminile per Rosas, che ha marcato in maniera determinante le generazioni successive. Un festival può e deve recuperare le radici del contemporaneo, non solo spremerne gli ultimi frutti.
La terza dimensione esplora fino in fondo la contrapposizione tra dolore e bisogno di riscatto, tra ferita e speranza: estremi che si toccano e svelano il segreto della vitalità umana. Inutile rilevare come questa ricerca sia al cuore del tempo presente. Di quest’indagine è stata maestra Pina Bausch, ma oggi lo sguardo più irriverente, incantato ed emotivo è certo quello di Alain Platel e les ballets C de la B.
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Ogni speranza passa dal vivere fino in fondo la paura di perdersi, sembra volerci dire, e certo tutti noi gli vogliamo credere con appassionata adesione.
Intorno a questo programma si sono stratificate iniziative divulgative e formative, e l’inizio di una diffusione più articolata sul territorio regionale. Ma soprattutto si sono saldate le collaborazioni con il Teatro Stabile e il Regio, con la Regione e la Città, con MITO e con l’Università, mentre se ne profilano altre importanti che ci vedranno al fianco della Provincia e del Circuito Regionale. Insieme, le buche si tappano meglio.
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http://www.torinodanzafestival.it/
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UNA BORSA DEL TURISMO RELIGIOSA ALL’ITALIANA

La nuova borsa itinerante, del turismo religioso, BitRel da l’appuntamento nella bellissima regione dello stivale italiano, Puglia.
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Foggia, San Giovanni Rotondo e Monte Sant'Angelo. Queste le città che ospiteranno la BitRel, la nuova borsa del turismo religioso e dei cammini dello spirito proposta da Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e sostenuta dai principali enti territoriali (Provincia, Parco del Gargano, Camera di Commercio, Promodaunia, Comune di Foggia, di San Giovanni Rotondo, di Monte Sant´Angelo).
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Saranno 3 i giorni ricchi di appuntamenti e novità, venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 novembre 2010.
La BitRel aprirà a Foggia, il 26 novembre a Palazzo Dogana, con un convegno su "Religioni, identità e vita democratica".
A Monte Sant'Angelo e San Giovanni Rotondo due tavole rotonde.
Sabato 27 novembre a Monte Sant'Angelo, "Il Cammino dell'Arcangelo lungo la via Francigena del Sud" (nella splendida cornice del Castello), e "Bio Divino" domenica 28 a San Giovanni Rotondo (presso il convento dei frati cappuccini di San Pio).
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Ma non solo. La BitRel sarà anche valorizzazione delle eccellenze eno-gastronomiche. Vi saranno infatti tre convivi di Slow Food tra Orsara, San Severo e Vieste... e ancora concerti, eventi ed happening.

Altre curiosità sul sito web ufficiale http://www.montesantangelo.com
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IN PELLEGRINAGGIO, ALLA SCOPERTA DI UN “NUOVO” BRASILE DELLA FEDE

L’offerta turistica brasiliana diventa sempre più variegata: dopo le splendide spiagge, le affascinanti città e la natura più incontaminata, il Brasile si propone infatti come meta per i pellegrini di tutto il mondo.
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Questo grazie all’accordo stretto tra l’ Opera Romana Pellegrinaggi (una delle principali organizzazioni promotrici del turismo nelle tradizionali mete cattoliche), rappresentata dall’amministratore delegato padre Caesar Atuire, e il Ministro del Turismo brasiliano, Luiz Barretto.
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La Santa Sede desidera proporre viaggi in Brasile, di tipo religioso perché è un Paese che offre opportunità uniche per conoscere l’esperienza umana e incontrare persone di varie razze e culture.
L’ingresso del Brasile tra gli itinerari dell’Opera Romana permetterà di promuovere il Paese alle migliaia di cattolici in tutto il mondo, mostrando loro un Paese che va ben oltre gli stereotipi.
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I primi itinerari brasiliani, attualmente in fase di elaborazione, saranno presentati in occasione del 38° Congresso della ABAV (Associazione Brasiliana delle Agenzie di Viaggio), in programma a Rio de Janeiro dal 20 al 22 ottobre, momento in cui avranno inizio le vendite vere e proprie. La prima grande azione di promozione internazionale avrà luogo nel giugno 2011 in Italia, nell’ambito della prossima edizione del Josp Fest, il Festival Internazionale degli Itinerari dello Spirito.
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Per quanto riguarda gli itinerari, in questa prima fase, sono previsti viaggi verso le città di San Paolo e Aparecida do Norte, Rio de Janeiro, Belo Horizonte e le città storiche del Minas Gerais, oltre a Recife e Salvador. Durante la visita in Brasile, Padre Atuire e il gruppo conosceranno anche altre importanti mete di pellegrinaggi in Brasile, nelle regioni Sud, Centro-Ovest, Nord e Nord-Est, nonché alle più celebri destinazioni di ecoturismo, tra cui Foz do Iguaçu, l’Amazzonia e il Parco Nazionale della Serra da Capivara, nel Piauí.
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IL RAPPORTO STRETTO TRA SANTUARIO E PELLEGRINAGGIO: DA ROMA, SANTIAGO DI COMPOSTELA AD OGGI, I LUOGHI SACRI CHE NON TRAMONTERANNO MAI

La ricerca di senso e di purificazione interiore ha spinto l’uomo, fin dai tempi remoti, a viaggiare come pellegrino verso un luogo ritenuto sacro, attraverso sentieri spesso colmi di insidie e pericoli.
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Il pellegrinaggio rivestiva a volte un significato penitenziale per le colpe commesse, oppure veniva intrapreso per ottenere qualche beneficio materiale per se stessi o per i familiari, come la guarigione da una malattia.
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In tutte le religioni, l’interlocutore del viandante era la divinità stessa nel luogo ad essa consacrato. Il pellegrino cristiano dei primi secoli invocava il benessere del corpo o dell’anima direttamente a Cristo oppure ai suoi intercessori per eccellenza: la Madonna e gli apostoli che lo avevano conosciuto personalmente. Si pregava anche l’arcangelo Michele, custode della nascente Chiesa contro il Maligno sempre in agguato: l’angelo dell’Apocalisse che sconfigge il diavolo con la spada sguainata, rassicurava il cristiano dei primi secoli, ancora accerchiato dai residui del paganesimo.
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Giunto dall’Oriente, dove San Michele era venerato (vi si costruivano santuari detti Michaelion), il suo culto si diffuse in Italia fin dall’inizio del V secolo: il Liber pontificalis ricorda la basilica al settimo miglio della via Salaria, sulla collina del Giubileo, detta Mons Sancti Angeli fino al XVI secolo.
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Nel Medioevo la ricerca della salvezza spirituale tramite il viaggio divenne una ragione di vita per un'immensa folla di cristiani. Al punto che la concezione cristiana della vita si basava su un lungo peregrinare verso la liberazione dai peccati e dal dolore. D’altra parte lo stesso Cristo aveva esortato i fedeli dicendo: “Camminate, mentre avete la luce, perché le tenebre non vi sorprendano”. Un cammino che doveva avere una meta poiché Cristo rassicurava il pellegrino stanco con le sue parole di incoraggiamento: “Chi persevererà fino alla fine sarà salvato”.
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L’uomo medievale si sente costantemente un pellegrino su questa terra, viaggiando verso i luoghi della fede alla ricerca della Patria Celeste: in un primo momento a Gerusalemme, sulle orme della Passione di Cristo, e verso le Tombe di San Pietro e di San Paolo a Roma; in seguito si diffusero i pellegrinaggi al santuario di Monte Sant'Angelo in Puglia, consacrato all’arcangelo Michele nel V secolo, e a Santiago di Compostela nel nordovest della Spagna, dove, nel IX secolo, venne trovata l’urna con le presunte spoglie dell’apostolo Giacomo il Maggiore.
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Fra questi antichi itinerari il più battuto, almeno fino al XIV secolo, partiva da Santiago di Compostela e, passando dalla Francia, giungeva a Roma; poi, lungo lo stivale italico, arrivava a Monte Sant'Angelo, nella punta del Gargano, e dai porti pugliesi terminava, via mare, in Terra Santa. Numerosi sono i graffiti e le iscrizioni di varie epoche trovati nel santuario pugliese con i nomi dei pellegrini preceduti da una croce: dopo aver visitato Roma e Compostela, si accingevano a raggiungere Gerusalemme.
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Il santuario di Gerusalemme, quello dell’arcangelo Michele e i santuari di San Pietro a Roma e di San Giacomo di Compostela, in Spagna, rappresentavano i principali itinerari medievali, intorno ai quali si sviluppavano la spiritualità e la fede cristiana.
Il concetto di pellegrinaggio è, dunque, in stretto rapporto con il concetto di santuario, essendo il primo elemento integrante del secondo: il pellegrino ha bisogno del santuario e il santuario ha bisogno del pellegrino. In particolare, occorre sottolineare come, per i cristiani, il santuario sia legato alla Madonna, essendo Ella legata a Cristo. Non esiste infatti al mondo alcuna chiesa cattolica che non sia dedicata a Maria o in cui non vi sia un altare, una statua, un quadro in suo onore.
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La vita dei santi, in duemila anni di cristianesimo, ha scritto nella storia della Chiesa le sue pagine migliori: per rimanere in Italia basti pensare a Sant'Ambrogio e San Gregorio Papa, San Benedetto e Santa Scolastica, San Francesco e Santa Chiara, San Domenico e Sant’Antonio e inoltre tutti i santi del Rinascimento a partire da San Filippo Neri, fino ai più grandi santi più vicini al nostro tempo, tra i quali spiccano le figure di San Giovanni Bosco, San Giuseppe Benedetto Cottolengo e San Leonardo Murialdo. È infine doveroso menzionare le innumerevoli fondatrici di Congregazioni e le suore dedite all’accoglienza dei poveri e alla cura degli anziani e degli ammalati. Le loro istituzioni sono divenute santuari e le loro tombe meta di pellegrinaggio e di ricerca interiore.
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